La nostra esperienza con Genea inizia nel 2002, a fronte di una certezza: io, Mara, non riesco a rimanere incinta. All'epoca avevo 38 anni e Giovanni 42, in cinque anni abbiamo cercato risposte da vari ginecologi e studi medici.
Colloqui sterili, frasi inutili per una coppia che all'apparenza non presentava nessuna anomalia, per la quale, però, ogni mese, arrivava puntuale la delusione.
Il passaparola di amici ci porta a conoscere Genea e la sua equipe di medici.
Il primo colloquio lo facciamo con la Dottoressa Tiziana Bartolotti. Le sue parole, la sua competenza, ci hanno aperto la strada alla consapevolezza che non saremmo stati soli, che la scienza poteva aiutarci a realizzare il nostro sogno di diventare genitori.
Il percorso è stato breve e intensissimo, un anno, intriso di domande: stiamo facendo la cosa giusta? Di paure... ce la faremo? E di incertezze.
Un anno ricco di esperienza emotiva perché eravamo circondati da professionisti pieni di umanità e tatto.
Per chi come noi affronta la realtà della sterilità si provano sentimenti di vergogna e di disagio. E' una vita scomoda dal momento che tutti pensano di avere una risposta al tuo "problema" e intanto la tua coppia rimane ai margini. Con il gruppo Genea abbiamo capito che non esiste nessuna vergogna, solo la forza della sperimentazione, della ricerca medica.
Ora siamo genitori di Giorgia, 18 anni.
Una gioia infinita, un ovulo solo che, grazie alla ricerca e alla volontà di tanti medici, è diventato vita.
Mara e Giovanni